legge cannabis light italia

Cannabis Light: il CBD diventa Stupefacente ?

Le ultime novità sul mercato della cannabis light CBD in Italia

 

Che Cos'ha fatto il Ministero della Salute ?

 

bandiera italiana

Il CBD per via orale in Italia:

Il panorama italiano relativo al CBD, o Cannabidiolo, ha subito un drastico cambiamento.

Recentemente, un decreto ha classificato il CBD per via orale, ad esempio quello contenuto nell' Olio di CBD come stupefacente, suscitando un'ondata di reazioni e preoccupazioni tra produttori, consumatori e addetti ai lavori.

L' italia sarebbe l' unico stato in europa a considerare il CBD come uno stupefacente, recentemente, sia l' OMS che la corte Europea hanno espresso pareri favorevoli riguardo la circolazione e sicurezza del CBD.

 A partire dal 22 settembre 2023 infatti, nei negozi che attualmente vendono cannabis legale non si potranno più acquistare “prodotti da ingerire” a base di cannabidiolo.

Ma rimarrà possibile invece l’acquisto di cannabis light e erba legale ad uso tecnico, cioè i fiori di canapa light che contengono il CBD, cosmetici e altri prodotti.

Il decreto inaspettato e le sue implicazioni

Il Ministero della Salute, con un decreto inaspettato, ha deciso di revocare la sospensione del decreto del 2020, inserendo le composizioni per somministrazione orale di CBD nella tabella dei medicinali allegata al testo unico sulle droghe.

Questa decisione ha suscitato molte polemiche. La ragione principale è che il CBD, a differenza del THC, non ha effetti psicotropi.

Viene utilizzato in molteplici applicazioni terapeutiche, come il rilassamento, la riduzione dell'ansia, il sollievo dal dolore e persino nel trattamento di alcune malattie come l'epilessia.

L' introduzione di preparati orali a base di CBD nella tabella stupefacenti è completamente antiscientifica, e in contrasto con le direttive Mondiali ed Europee.

Il contesto Europeo e Mondiale

mondo e europa legalizzano marijuana

È importante notare che questa decisione italiana va controcorrente rispetto alle tendenze globali.

Organizzazioni come l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno riconosciuto che il CBD non ha effetti stupefacenti.

Anche la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha ribadito questa posizione nel novembre 2020.

Non dimentichiamoci infine la legalizzazione della cannabis contenente THC a scopo ricreativo in Germania, che accadrà probabilmente entro quest'anno.

Inoltre, molti paesi europei stanno valutando l'inclusione del CBD nei cosiddetti "Novel Food", come avviene in Regno Unito e in Francia.

La posizione di DolomitiCannabis

DolomitiCannabis ha sempre promosso l'uso responsabile e informato del CBD. La nostra missione è stata quella di educare il pubblico sui benefici del CBD e di promuovere l'uso corretto della Canapa e dei suoi derivati.

Riteniamo che la decisione di classificare il CBD in forma di CBD Oil come stupefacente sia basata su una mancanza di informazione e trasparenza.

È essenziale distinguere tra THC e CBD, due composti con proprietà e effetti completamente diversi.

Questa decisione mette a rischio un mercato da 200 milioni di euro, che sostiene circa 14000 mila persone e le loro famiglie in tutto il nostro Paese.

Il futuro del CBD delle Dolomiti

campo di fiori di cannabis light erba light legale nelle dolomiti falcade

Nonostante le recenti decisioni, DolomitiCannabis continuerà a lavorare per garantire che i nostri clienti abbiano accesso ai migliori prodotti a base di erba light CBD e canapa legale .

Siamo fiduciosi che, con una maggiore informazione e consapevolezza, il CBD sarà riconosciuto per i suoi veri benefici e scarsi effetti collaterali, e non sarà più ingiustamente classificato come stupefacente.

Continueremo a monitorare la situazione e a lavorare a stretto contatto con le autorità competenti per garantire che i nostri prodotti rispettino tutte le normative vigenti.

Il nostro Olio di CBD ad uso tecnico è disponibile sul nostro CBD Shop, scopri di più

 

 

Conclusioni

L'attuale scenario italiano relativo al CBD sta vivendo un momento di svolta. Mentre paesi come la Germania stanno muovendo passi verso la legalizzazione dell'uso ricreativo della cannabis, l'Italia ha preso una direzione opposta.

Il recente decreto del Ministero della Salute ha classificato l'uso orale del CBD, ottenuto da estratti di cannabis, nella tabella 2B dei medicinali stupefacenti.

Questa decisione ha suscitato non solo sorpresa ma anche preoccupazione tra gli addetti ai lavori e i consumatori.

Sono infatti oramai ben noti gli effetti CBD e dell' olio di canapa. Insieme questi due prodotti danno vita ad un potente integratore naturale che aiuta migliaia di persone grazie alle sue proprietà di:

  • Antiepilettico: riduce convulsioni e convulsioni.

  • Antidiabetico: abbassa i livelli di zucchero nel sangue.

  • Antibatterico: rimuove alcuni batteri, limitandone il movimento e la riproduzione (batteriostatica), in modo più efficace del THC.

  • Ipotensivo: riduce la pressione sanguigna.

  • Anti-procinetico: rallenta le contrazioni dell'intestino tenue, aiuta a combattere la malattia di Crohn (ma aumenta l'abituazione a Remicade) e la malattia dell'intestino irritabile.

  • Antiossidante contro i radicali liberi (il CBD è più antiossidante delle vitamine C o E).

  • Antispasmodico: previene spasmi e convulsioni.

  • Anti-ischemico: riduce il rischio di arterie ostruite.

 

Se gli Estratti naturali di CBD in olio di semi di cannabis scomparissero dal mercato italiano migliaia di utilizzatori quotidiani ne risentirebbero.

Federcanapa ha sottolineato che questo decreto dichiara "illecito ogni uso non farmacologico degli estratti di cannabis", limitando così l'uso del CBD in vari prodotti come nuovi alimenti, aromi o cosmetici.

Questa mossa potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato italiano del CBD, in particolare sui produttori nazionali.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la comunità scientifica internazionale, compresa l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha riconosciuto che l'uso di CBD non mostra potenziale d'abuso o di dipendenza.

Inoltre, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha affermato che il CBD non costituisce uno stupefacente.

In questo contesto, DolomitiCannabis ribadisce il suo impegno a fornire prodotti a base di CBD di alta qualità, rispettando tutte le normative vigenti.

La nostra speranza è che le decisioni future siano basate su ricerche scientifiche e fatti concreti, piuttosto che su pregiudizi e disinformazione, e che il CBD possa essere riconosciuto per i suoi veri benefici terapeutici.

 

Appendice

 

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Tutti i nostri “fiori di canapa” sono parti vegetali di Cannabis Sativa L. destinate all’uso florovivaistico ornamentale, coltivate in Italia nel rispetto dell’Art. 2 L. 242/2016, con livello di THC entro i limiti di legge e comunque prive di ogni effetto drogante, e non sono da noi vendute come articoli da fumo né come alimenti e tutte le informazioni riportate in merito ad esse hanno solo scopo informativo-divulgativo o commerciale.

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