rappresentazione botanica varietà di cannabis disegno

Panoramica delle varietà di cannabis e la loro storia

Storia e origini della pianta di cannabis

Introduzione alla Cannabis: Una Panoramica Botanica

La Cannabis è una specie botanica classificata come angiosperma che appartiene alla famiglia delle Cannabaceae.

Questa pianta versatile è stata storicamente distinta in tre specie: Sativa, Indica e Ruderalis, ognuna con le sue sottospecie e tratto distintive.

Con un ciclo di vita annuale, la Cannabis germina in primavera e fiorisce in tarda estate. Raggiungendo un'altezza che può variare dal metro fino a 6 metri di altezza per le varietà di canapa da fibra.

Questa pianta accompagna la nostra spece da millenni grazie alle proprietà nutrizionali dei suoi semi, la resistenza delle sue fibre e la ricchezza delle sue proprietà terapeutiche.


Le Tre Principali Specie di Cannabis storicamente distinte


  1. Cannabis Sativa: Originaria di climi tropicali equatoriali, la Sativa è nota per il suo effetto euforico e stimolante. Cresce alta e slanciata, con foglie strette e lunghe.

  2. Cannabis Indica: Proveniente dalle regioni montuose dell'Asia centrale, l'Indica è più compatta e densa rispetto alla Sativa, storicamente associata ad effetti rilassanti e sedativi.

  3. Cannabis Ruderalis: Meno conosciuta, la Ruderalis è adattata ai climi freddi dell'Asia centrale e dell'Europa orientale. Di statura bassa, ha un ciclo di fioritura indipendente dalla durata della luce per poter riprodursi anche duranti le brevi estati alle latitudini più estreme.


rappresentazione domesticazione della cannabis sativa storicamente in cina 12000 anni fa


Qual'è la Storia e le Origini della Cannabis?

La cannabis è stata addomesticata per la prima volta circa 12.000 anni fa in Asia Orientale, più precisamente nelle regioni che oggi corrispondono alla Cina occidentale moderna.

Questo periodo coincide con l'inizio del Neolitico, un'era caratterizzata dall'avvento dell'agricoltura e dalla sedentarizzazione delle popolazioni umane.

La selezione artificiale operata dagli esseri umani durante la domesticazione della cannabis ha reso possibile lo svilupparsi di tutte le varietà di cannabis legale che conosciamo oggi.

Concentrando la selezione sugli individui con caratteristiche desiderate​ dalle diverse culture che ne hanno intrecciato la storia nei millenni.

Studi genetici hanno mostrato che tutte le varietà attuali di cannabis potrebbero derivare da un pool genetico ancestrale rappresentato oggi da piante selvatiche presenti in Cina.

L'uso della cannabis in medicina risale almeno al 2737 a.C. con l'imperatore cinese Shen Nung.

Le sue applicazioni mediche erano note anche nell'antico Egitto intorno al 2000 a.C.

rappresentazione storica egizi che preparano medicamenti a base di marijuana in riva al nilo

Gli antichi egizi usavano la cannabis per trattare gli occhi irritati, come documentato nel papiro medico di Ebers. Mentre nei Veda, i testi sacri dell'Induismo, la pianta era indicata come utile per "liberare dall'ansia"​.

Nel corso della storia, la cannabis è stata utilizzata per una vasta gamma di scopi, inclusi quelli tessili e alimentari.

La richiesta di materiale tessile di canapa crebbe soprattutto grazie alla grande richiesta di corde per le flotte marittime europee durante il Medioevo.

Tuttavia, l'uso ricreativo e medico della pianta è stato spesso soggetto a restrizioni e proibizioni, come quelle imposte da Papa Innocenzo VIII nel 1484 in Europa​.

Solo 540 anni più tardi, dobbiamo ancora scontrarci con la legalità di questa pianta storica e ancestrale, costretta e limitata dal nostro breve e mutevole contesto sociale.




Principi Attivi: THC e CBD

Il THC (Tetraidrocannabinolo) e il CBD (Cannabidiolo) sono i principali principi attivi della Cannabis presenti in maggiori quantità.

Mentre il THC è responsabile insieme agli effetti terapeutici degli effetti psicoattivi, il CBD è noto per le sue proprietà terapeutiche, e soprattuto la mancanza di effetto psicotropo.

Viene infatti utilizzato in ambito medico e farmaceutico da almeno due decenni.

Nella pianta di cannabis sono presenti moltissimi altri cannabinoidi e metaboliti secondari che non sappiamo ancora inquadrare e descrivere al momento. Questo ci ricorda l'importanza di utilizzare prodotti di CBD ad ampio spettro per raccogliere tutti i benefici ancora da descrivere di questo storico alleato dell'uomo.


Cannabis in Italia: Legislazione e Utilizzo

In Italia, la coltivazione e il consumo di varietà legali di Cannabis light, sia Sativa che l'Indica, sono regolamentati. 

La legge italiana del 2 dicembre 2016 (legge n. 242) definisce i criteri per la legalità della cannabis. Questa legge ha stabilito che i prodotti con meno dello 0,5% di THC sono legali.

Questa soglia assicura che la cannabis legale venduta online e nei negozi non abbia effetti psicotropi.


Conclusioni

La Cannabis rimane al centro di dibattiti di oggi, grazie alle sue proprietà uniche e al suo impatto culturale e medico che accompagna la storia umana. La comprensione scientifica in continua evoluzione della Cannabis promette nuove scoperte e applicazioni future oramai quasi presenti.

Sempre più persone stanno beneficiando degli effetti positivi che il CBD può apportare.

La cannabis light e gli altri prodotti CBD stanno entrando a far parte del normale benessere quotidiano di sempre più persone in Italia.

Queste tendenze riflettono le tendenze di tutto il mondo e non c'è dubbio che il genio non tornerà nella lampada.

La cannabis e i suoi cannabinoidi sono destinati a tornare parte integrante di come manteniamo in salute il nostro ecosistema.

 disegno botanico storico pianta di cannabis indica sativa o ruderalis

Domande Frequenti sul tema specie di cannabis e origini storiche:


1. Quali sono le principali differenze tra Cannabis Sativa, Indica e Ruderalis?

Le principali differenze risiedono nella loro morfologia e origine storica.

La Sativa, originaria delle latitudini tropicali ed equatoriali, presenta una struttura longilinea, fogliame palmato sottile e di colorazione più chiara, aromi più floreali e fruttati.

L'Indica, che è più compatta e robusta, è originaria di climi secchi e inospitali, come quelli nei monti del pakistan o dell'Afganistan. Gli aromi che si possono trovare nelle indica storiche sono spesso forti, pungenti, e molto più complessi.

La Ruderalis, adattata ai climi freddi dell'Asia Centrale, ha un ciclo di fioritura automatico e viene utilizzata prevalentemente in ambito industriale.

Le varietà di cannabis di oggi non possono essere realmente definite Indica, Sativa o Ruderalis in quanto sono tutte ibridi e poliibridi di quest'ultime.

2. Come ha fatto la Cannabis a diffondersi in Europa?

La Cannabis, originaria dell'Asia Centrale, venne domesticata come pianta coltivabile tra il 15.000 e il 10.000 A.C. 

Il dibattito è ancora aperto sui fattori di diffusione della canapa e della marijuana in Europa.

Uno dei principali attori di questa diffusione sono gli Sciiti, questo popolo infatti ha attraversato il continente euroasiatico durante la sua storia. Quello che si è scoperto è che gli Sciiti erano legati alla pianta di cannabis e ai suoi effetti allucinogeni e stimolanti.

Utilizzavano infatti tende di fumigazione dove veniva bruciata la cannabis in uno spazio costretto, non diverso dalle odierne Hot Box.

I guerrieri o cacciatori, una volta preso parte alla fumigazione, riportavano una maggiore efficacia, focus mentale e sintonia di gruppo. Questo veniva sfruttato nelle attività quotidiane come la caccia, il combattimento e le attività sociali.

3. THC e CBD: qual è la differenza?

Il THC è il principale principio attivo psicotropo della Cannabis, responsabile sia di molti effetti terapeutici sia del tipico effetto psicotropo o sballo.

Al contrario, il CBD Legale è noto per i suoi effetti benefici sull'organismo, senza produrre effetti psicoattivi, e trova già ampio impiego in ambito medico e farmaceutico.

Ci sono molti altri cannabinoidi come il CBN, il CBG, il CBC e le rispettive forme acide. La scienza sta studiando in tutto il mondo gli effetti di questi composti proprio in questo momento.

4. La Cannabis sativa è legale in Italia?

In Italia, la legalizzazione riguarda le varietà di cannabis contenenti meno dello 0,5% THC. Spesso definite anche "marijuana light". Queste varietà sono consentite per il consumo e la coltivazione grazie ai loro bassi livelli di THC.

La legge promuove anche l'uso di semi certificati per la coltivazione della canapa, garantendo la tracciabilità e la qualità.

Sono definiti anche gli alimenti derivati consentiti, come olio e tisane. Interpretazioni successive della Corte di Cassazione hanno aggiunto dettagli sulla regolamentazione, sottolineando l'importanza di monitorare il contenuto di THC nei prodotti a base di canapa.

5. Quali sono gli usi industriali della Cannabis Ruderalis?

La Cannabis Ruderalis, grazie alla sua fioritura predeterminata, è particolarmente apprezzata in ambito industriale. Questo avviene soprattutto per la produzione di grandi quantità di biomassa da estrazione, semi di canapa e canapulo.

Può infatti essere piantata coltivata e raccolta in meno di 90 giorni con le corrette varietà di cannabis e i giusti metodi di coltivazione.

Questo consente sia la coltivazione a latitudini solitamente impeditive per altri tipi di coltivazioni, sia la possibilità di effettuare più raccolti durante la stagione nei climi più permissivi.

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