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Cos'è il sistema endocannabinoide, funzioni e a cosa serve?

Il sistema endocannabinoide e le sue funzioni

 

Come funziona il sistema endocannabinoide?

Il Sistema Endocannabinoide è un complesso sistema tra cellule. Si tratta infatti di uno dei sistemi più importanti di molti organismi viventi.

Al pari del sistema nervoso, del sistema immunitario, del sistema endocrino, con i quali si trova a stretto contatto.

Con Sistema intendiamo quindi la complessa rete di tessuti, canali e recettori la cui funzione principale è di regolare numerose funzioni fisiologiche e dei neuroni.

All’interno dell’organismo umano e non solo, questo sistema ha inoltre la funzione di contribuire all’ Omeostasi. 

Praticamente mantenere in equilibrio le diverse funzioni del nostro organismo soprattutto quando siamo sottoposti a fattori di stress che possono essere di origine interna o esterna.

La maggior parte degli esseri viventi è dotata di un sistema endocannabinoide: mammiferi, uccelli, pesci, rettili, e diversi piccoli vertebrati e invertebrati.

Anche se è stato scoperto solo negli anni ’90, evidenze scientifiche mostrano come esso si sia sviluppato almeno 600 milioni di anni. Era infatti presente in piccoli invertebrati marini, durante il periodo Ediacarano.

In questa era la Terra era molto diversa da come la conosciamo oggi.

 periodo ediacarano sviluppo vita sottomarina e sistema endocannabinoide

Questo periodo precede l'esplosione cambriana, nota per un'ampia crescita e ampliamento delle forme di vita marine.

Il pianeta era dominato da vasti oceani con continenti spogli e con poca vita terrestre.

Non ci sono prove dirette di piante terrestri esistenti durante l'Ediacarano, ma questo periodo ha posto le basi per l'evoluzione della vita complessa. Questo include la successiva apparizione delle piante terrestri nel Paleozoico

Le prime piante iniziarono a colonizzare la Terra circa 450 milioni di anni fa. Il loro successo è stato in parte attribuito all' evoluzione di sistemi metabolici specializzati. 

Che hanno portato le piante a produrre una varietà di sostanze chimiche per far fronte a numerose pressioni ecologiche, sia biotiche che abiotiche. (Weng &Noel, 2013).

 

 

Da cosa è composto il sistema endocannabinoide?

Il Sistema si compone principalmente di tre gruppi di elementi: Endocannabinoidi, Recettori, Enzimi.

  • Gli endocannabinoidi, o cannabinoidi endogeni sono piccole molecole prodotte dal nostro organismo. Queste si legano ed attivano i recettori del Sistema svolgendo soprattutto una funzione neuro modulatoria.
  • Questi sono anche coinvolti nella risposta immunitaria degli organismi e svolgendo un’azione anti infiammatoria. Essi agiscono inoltre sullo stimolo della fame, sulla regolazione del sonno e dell’umore.
  • Gli endocannabinoidi vengono prodotti, da ogni organismo dotato del sistema. Questo avviene in quantità differenti a seconda della necessità come metodo naturale per mantenere l'omeostasi sopracitata.

A differenza dei cannabinoidi prodotti dalle piante di cannabis, i cannabinoidi che produciamo come AG-2 e l' Anandamide non hanno bisogno di nessuna decarbosillazione. Sono quindi subito attivi sul sistema.

 

schema recettori cannabinoidi sistema endocannabinoide

 

Cosa sono i recettori cannabinoidi?

I Recettori del Sistema Endo-Cannabinoide rappresentano il secondo elemento del sistema. 

I recettori cannabinoidi CB1 sono presenti soprattutto nel Sistema Nervoso Centrale. In particolare nelle cellule del cervello, nella corteccia, nell’ippocampo, nel cervelletto e nei gangli.

Essi sono responsabili principalmente del movimento, dell' aspetto di apprendimento, della memoria, delle emozioni. Recettori di tipo CB1 sono stati trovati anche nei polmoni, negli organi riproduttivi, nel fegato, nei muscoli e nel sistema vascolare.

I recettori CB2 si trovano invece nel sistema nervoso periferico, in particolare nelle cellule immunitarie, ma anche nelle ossa, milza, colon e pancreas.

Oltre ai noti recettori CB1 e CB2 il sistema interagisce con una varietà di altri recettori. Ampliando così il suo ruolo biologico oltre la classica modulazione mediata da CB1 e CB2:

  1. Recettore GPR55: Un potenziale "recettore cannabinoide atipico", il GPR55 è stato proposto come un nuovo membro della famiglia dei recettori . La sua attivazione da parte di alcuni ligandi cannabinoidi suggerisce un ruolo nel regolare diverse funzioni fisiologiche e patologiche. (Ryberg et al., 2007).

  2. Recettori TRP (Transient Receptor Potential): I canali TRP come TRPV1, sono coinvolti nella modulazione del dolore, della temperatura corporea e di infiammazione. Gli endocannabinoidi, come l'anandamide, sono in grado di attivare i TRPV1, suggerendo un'interazione funzionale tra il sistema e i canali TRP.

  3. Recettori PPAR (Peroxisome Proliferator-Activated Receptors): I PPAR sono recettori nucleari che regolano l'espressione genica coinvolta nel metabolismo energetico, espressione di infiammazione e nella proliferazione cellulare. Alcuni endocannabinoidi e cannabinoidi sintetici possono attivare i PPAR, offrendo potenziali approcci per il trattamento di malattie metaboliche e infiammatorie. La presenza di recettori nel nucleo della cellula è stata una scoperta rivoluzionaria che aiuta a spiegare l'ampia efficacia della stimolazione sul sistema.

  4. Recettori serotoninergici: Alcune ricerche suggeriscono che i cannabinoidi possano influenzare il sistema serotoninergico, che è cruciale per la regolazione dell'umore, dell'ansia e della percezione del dolore. Questa interazione potrebbe spiegare alcuni degli effetti sul comportamento dei cannabinoidi.

  5. Recettori adenosinergici: I cannabinoidi possono anche modulare il sistema adenosinergico. Esso gioca un ruolo chiave nella regolazione del flusso sanguigno cerebrale, con ruoli anti infiammatori e di neuro trasmissione. (endokanabinoid system)

Queste interazioni con diversi tipi di recettori indicano che il sistema è profondamente intrecciato con vari sistemi di segnalazione cellulare e tissutale. Sottolineando così il suo ruolo complesso nella fisiologia e nella patologia umana e non solo.

La comprensione di queste interazioni complesse è essenziale per lo sviluppo di strategie di terapia mirate che possano modulare in modo selettivo aspetti specifici di questo sistema.

 

sistema endocannabinoidi recettori nel corpo mappa

Questo schema sintentizza la distribuzione dei recettori CB1 e CB2 nel corpo.

In base alla locazione dei recettori, questi svolgono le differenti funzioni in cui il sistema è coinvolto.

Recettori endocannabinoidi sono stati individuati a livello embrionale e nella placenta. Questo suggerisce che il sistema svolga un ruolo decisivo nello sviluppo del cervello e nella comunicazione madre-figlio durante la gravidanza.

Gli Enzimi infine hanno il ruolo di sintetizzare i cannabinoidi endogeni a seconda della domanda e dell’esigenza del nostro corpo. E di demolirli quando questi hanno svolto la loro funzione, in modo da evitarne l’accumulo all’interno dell’organismo.

 

SEC funzioni e conclusioni

Abbiamo detto che la funzione principale del Sistema è di contribuire all’omeostasi del nostro organismo. Cioè esso si attiva per contribuire al ripristino dell’equilibrio nel nostro organismo quando questo viene meno a causa di virus, batteri, ferite o fattori psicologici.

Questo ruolo viene svolto mediante una serie di interazioni con le diverse funzioni del nostro corpo, sia a livello fisico che psicologico.

A seconda infatti di dove si trovano i recettori ai quali si legano gli endocannabinoidi si hanno diversi effetti sul nostro organismo. Il sistema ha bisogno, per svolgere le sue funzioni, di interagire con differenti funzioni corporee.

Il Sistema Endocannabinoide contribuisce dunque al corretto funzionamento del sistema vascolare, del sistema digestivo e del metabolismo. Ma anche alla funzionalità epatica, nervosa e del sistema riproduttivo.

A questo si aggiungono la regolazione dell’umore, dei cicli sonno-veglia, delle sensazioni di fatica ed appetito. Infine, il sistema è strettamente legato alla risposta del nostro corpo contro il dolore cronico, infiammazione e le altre risposte del sistema immunitario.

In base alle scoperte effettuate negli ultimi lustri, Questo sistema può essere considerato uno dei sistemi più importanti all’interno del nostro organismo.

 

 

Importanza del Sistema Endocannabinoide Umano

Qual è il ruolo cruciale del sistema per la salute e l'omeostasi umana?


Il sistema svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'omeostasi umana. Centrale nella regolazione di funzioni critiche come il dolore, l'umore, l'appetito, il sonno e la risposta immunitaria. Questo sistema complesso, attraverso l'interazione tra recettori cannabinoidi, cannabinoidi e enzimi, modula le funzioni neurologiche e metaboliche essenziali. Sostenendo il nostro benessere e la salute generale.

 

Importanza del Sistema Endocannabinoide Cane

Perché il sistema riveste un'importanza vitale per il benessere dei cani?


Il sistema endocannabinoide nei cani è fondamentale per equilibrare funzioni vitali quali la gestione del dolore, la regolazione dell'umore e dell'appetito, e la risposta anti infiammatoria. Simile a quello umano, l'ECS canino è oggetto di ricerche che esplorano il suo potenziale nel trattamento di varie condizioni. Aprendo in futuro la strada a nuovi approcci che potrebbero migliorare in modo significativo la qualità della vita dei nostri amici a quattro zampe.

 

Importanza del Sistema Endocannabinoide Gatto

Qual è il significato del sistema nel mantenimento dell'equilibrio fisiologico nei gatti?


Nei gatti, il sistema contribuisce al mantenimento dell'equilibrio fisiologico e psicologico. Influenzando aspetti cruciali come il dolore, l'appetito, l'umore e la risposta allo stress. Sebbene la ricerca sull'ECS felino sia ancora in una fase iniziale, esiste un potenziale da considerare per lo sviluppo di trattamenti per i felini.

 

Sistema Endocannabinoide e Farmacologia

Come interagiscono i farmaci con il sistema endocannabinoide per influenzare la salute?


L'interazione farmacologica con il sistema include l'uso di agonisti e antagonisti dei recettori cannabinoidi, nonché modulatori della sintesi e del metabolismo dei cannabinoidi. Questi interventi farmacologici hanno il potenziale di trattare una vasta gamma di patologie, inclusi disturbi del dolore, condizioni neurologiche, obesità e malattie infiammatorie. Sfruttando a pieno il ruolo chiave dell'ECS nella regolazione dell'omeostasi e nella modulazione delle funzioni corporee.

 

Funzioni del Sistema Endocannabinoide

Quali sono le funzioni vitali regolate dal sistema endocannabinoide?


Le funzioni vitali regolate dal sistema abbracciano l'equilibrio interno, la modulazione del dolore, la regolazione dell'infiammazione. Ma anche il metabolismo energetico, la funzione neurologica, la risposta allo stress, e l'influenza su umore e comportamento. Agendo come un sistema di segnalazione cellulare esteso, l'ECS è essenziale per l'adattamento dell'organismo a variazioni ambientali e interne. Garantendo la stabilità e l'omeostasi attraverso una vasta rete di recettori e molecole segnale.

 

Cosa può attivare il Sistema Endocannabinoide (SEC)?

Il (SEC) è riconosciuto una componente vitale del nostro organismo per il mantenimento dell'omeostasi. Può essere attivato non solo dai cannabinoidi endogeni prodotti naturalmente dal corpo, ma anche da una varietà di altre sostanze esterne.

Tra queste, i fitocannabinoidi come il THC (Tetraidrocannabinolo), il CBD (Cannabidiolo) e il CBG (Cannabigerolo) sono efficaci nel modulare l'attività del SEC. Questi composti, presenti nella pianta di cannabis, interagiscono con i recettori del SEC, offrendo una gamma di effetti terapeutici.

Oltre a questi, i cannabinoidi sintetici, progettati per emulare l'azione dei composti naturalmente presenti nella cannabis, possono anch'essi attivare il SEC. Tuttavia, è importante notare che l'uso di questi può comportare rischi significativi per la salute e dovrebbe essere approcciato con cautela.

Altri componenti naturali della cannabis, come alcuni terpeni e flavonoidi, hanno dimostrato di influenzare il SEC. I terpeni, responsabili degli aromi e dei profumi caratteristici della pianta, e i flavonoidi, che contribuiscono al colore e hanno proprietà antiossidanti, possono entrambi modulare l'attività del SEC. E quindi potenziare gli effetti dei cannabinoidi attraverso un fenomeno noto come effetto entourage.

La comprensione di come queste diverse sostanze interagiscono con il SEC è fondamentale per sviluppare trattamenti più efficaci e sicuri per una varietà di condizioni.

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